Il valore della Quiete
di Elisa Gennari
Il corpo si muove, respira, le nostre emozioni, i nostri pensieri si manifestano, tutto questo ci racconta, in maniera pre-verbale della nostra storia, di chi siamo.
Il ritmo interiore ed esteriore col quale i nostri sistemi nervosi agiscono è influenzato dal livello di stress, traumi ed esperienze di sofferenza che abbiamo sperimentato e non dissipato nel corpo: questo generalmente si presenta con stati di forte agitazione, ansia, paura, insonnia, etc.
Per rallentare c’è bisogno di Quiete, c’è bisogno di essere ascoltatiin uno spazio neutro, di non giudizio, di non controllo, di non azione.
In una sessione di Craniosacrale Biodinamico, l'operatore si pone innanzi tutto in ascolto di sé, arrivando volontariamente alla calma e all’immobilità, ciò rallenta il movimento della mente e del sistema nervoso autonomo.
In questo modo, il sistema del cliente si può orientare allo stato interiore dell’operatore e ciò favorisce la salute e amplifica il processo di auto-guarigione.
Non si tratta di eliminare i ritmi più frenetici che la persona ha portato nella sessione, ma di far emergere una qualità di lentezza, di quiete già presente, portandola in primo piano.
Questo consente in primo luogo, al sistema nervoso, di trovare le risorse che gli permettono gradualmente di lasciare gli effetti di eventi o esperienze di shock.
Durante le sessioni l’operatrice Biodinamica invita il ricevente ad esperire una continuità di Quiete, settimana dopo settimana.
Ogni incontro è qualcosa di nuovo, occorre scoprire ogni volta il giusto processo di accompagnamento tra la Persona e l’operatrice.
(Puoi citare in tutto o in parte il contenuto di questo articolo menzionandone la fonte e l'autrice. Grazie)